Extra alberghiero
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Alberghiero vs. Extralberghiero

Come rimanere competitivi e mantenere la propria identità nello scenario attuale

Un argomento caldissimo e molto interessante è la concorrenza tra Alberghiero ed Extra Alberghiero e il modo in cui uscire, se possibile, dalla logica del prezzo per fare leva su ciò che invece caratterizza e contraddistingue un hotel da una struttura extra alberghiera.

Attorno a questo tema sono nate diverse discussioni all’interno del gruppo Facebook Revenue Management, motivo per cui abbiamo deciso di approfondire alcuni punti assieme a Roberto Necci, durante la diretta del 17 Gennaio 2019.

In sintesi, ciò che è emerso dal panel e che condivido è che, per quante differenze ci siano tra Alberghiero ed Extra Alberghiero e per quanto uscire dalla logica del prezzo possa essere difficile, questa concorrenza ha portato anche alla crescita del settore Hospitality e non solo!

A beneficiare dell’avvento dell’Extra Alberghiero, infatti, sono stati diversi mercati, dall’edilizia al comparto turistico-culturale. Certo, la controparte di questo quadretto idilliaco è la sofferenza del settore alberghiero ma la domanda è: cosa può fare un hotel per concorrere al meglio con una struttura extra alberghiera? Su quali leve e peculiarità dovrebbe investire?

La nascita del settore Extra Alberghiero in Italia

Partiamo da una nota “storica”: il settore Extra Alberghiero è relativamente recente e ciò che stupisce è il modo in cui, in così poco tempo, abbia guadagnato tanto terreno nel quadro dell’economia nazionale.

Se volessimo individuare una data precisa, potremmo dire che l’Extra Alberghiero è nato nel 2000, qualche mese prima del grande Giubileo che si è tenuto a Roma. Quella è stata l’occasione in cui il fenomeno è esploso in una forma simile a quella attuale. In realtà sarà poi lo sviluppo di internet, con l’avvento delle OTA in particolare, a dare slancio al settore, rendendolo in grado di raggiungere mercati e utenti a cui altrimenti, da sole, le strutture extra alberghiere non sarebbero state in grado di arrivare.

Oggi lo scenario è ben diverso rispetto a 20 anni fa. In Italia abbiamo 33mila alberghi con un numero medio di 33 camere per hotel (Fonte dati: ISTAT)[1], contro un numero decisamente superiore di strutture extra alberghiere: più della metà dei posti letto, infatti, è offerta proprio da Bed & Breakfast, affittacamere e simili.

Le ripercussioni positive del turismo Extra Alberghiero

Come dicevamo all’inizio, una delle conseguenze positive dell’avvento dell’Extra Alberghiero è il fatto che il diffondersi di questo genere di strutture abbia permesso di conoscere e far conoscere piccoli borghi e aree che il turista, altrimenti, non avrebbe mai scoperto.

Paradossalmente, l’Extra Alberghiero sta facendo bene al “brand Italia” nel mondo oltre che all’economia nazionale. Si tratta di uno dei pochi settori in rapida espansione e questa crescita non può che far bene alla bilancia commerciale.

L’espansione dell’Extra Alberghiero, infatti, ha dato slancio anche ad altri settori, in primis l’Edile e l’Immobiliare. Chi aveva un vecchio appartamento ereditato si è lanciato in quest’avventura investendo un po’ di tempo e denaro nella ristrutturazione e nell’avvio del business. Cosa ben diversa invece, è l’avvio di una struttura alberghiera, dalla scelta dell’immobile alla sua promozione. I costi, e il tempo da investire, sono nettamente superiori.

È vero anche che adesso, il settore, inizia a dare cenni di maturità. Il settore alberghiero di 1 e 2 stelle, infatti, sta quasi scomparendo a favore dell’extralberghiero, mentre le strutture alberghiere da 3 stelle in su continuano ad aumentare anche se con una percentuale minore rispetto al passato (Fonte: Rapporto sul Turismo 2017 fatto da Touring Club Italiano e sponsorizzato da Unicredit).Questo significa che la crescita dell’extralbergheiro non si è ancora arrestata mentre il settore alberghiero sta vivendo un periodo di calo.

Quali sono le cause? Probabilmente perché l’Extra Alberghiero ha meno barriere in ingresso, prima tra tutte la disponibilità di capitale da parte dell’imprenditore, che si ritrova a investire cifre inferiori rispetto a chi, invece, avvia o prendere in gestione una struttura alberghiera, dai costi di acquisto o ristrutturazione fino, naturalmente, ai costi della burocrazia.

Questo, in effetti, è probabilmente il secondo tema caldo, ovvero un sistema, quello italiano, che in un certo modo agevola il comparto Extra Alberghiero anche se, come sappiamo, sarà poi ciascuna Regione a regolamentarlo.

Forse, per capire il motivo di questo squilibrio, bisognerebbe comprendere meglio quali sono le differenze tra Alberghiero ed Extra Alberghiero, in modo tale da prendere coscienza di potenzialità e limiti dell’uno e dell’altro e valutare con criterio su che cosa investire e in che modo farlo.

Differenze tra Alberghiero ed Extra Alberghiero

Ci troviamo in un contesto in cui la linea di confine tra l’uno e l’altro settore sta via via svanendo, tuttavia è ancora possibile individuare alcune differenze tra Alberghiero ed Extra Alberghiero, ad esempio:

  1. L’aspetto normativo, da cui dipende un assetto organizzativo/gestionale che può avere diversi impatti sul conto economico. Come sappiamo, ogni Regione regolamenta autonomamente il settore Extra Alberghiero. Per quanto riguarda l’Alberghiero invece, esistono norme, valide a livello nazionale, ben più stringenti.
  2. Lo spazio a disposizione del cliente nell’Extra Alberghiero è più ampio e permette maggiore comodità. Pensiamo agli alberghi in cui è ancora possibile trovare le camere singole, piccoli spazi non troppo ampi che andrebbero invece sostituiti con soluzioni più adatte alla tipologia di cliente ospitato dalla struttura. Nell’Extra Alberghiero invece, le soluzioni proposte offrono spazi privati più ampi ma soprattutto, diversi spazi in comune da vivere pienamente.
  3. Il rapporto umano che si instaura è diverso. Stranamente, l’esperienza umana che si riesce ad avere nell’Extra Alberghiero è percepita come migliore rispetto all’Alberghiero, nonostante uno dei plus di quest’ultimo dovrebbe essere proprio la cura del cliente, garantita da un servizio personalizzato. Le ragioni possono essere diverse, dal numero esiguo di ospiti con cui si entra in contatto in un B&B ad esempio, all’entusiasmo trasmesso dal gestore dell’Extra Alberghiero, con cui si ha un rapporto diretto, spesso anche famigliare.

Quindi, su cosa dovrebbe puntare il settore alberghiero?

Se volessimo immaginare uno scenario futuro in cui gli hotel recupereranno il terreno perduto, riuscendo a riprendersi la visibilità, i ricavi e il ruolo che gli spetta, dovremmo immaginare un futuro in cui gli hotel puntino su ciò che veramente li contraddistingue dall’Extra Alberghiero ovvero la centralità dell’ospite e la personalizzazione del servizio.

Il fattore umano e la relazione umana rivestono un ruolo decisivo nella relazione con l’utente ma anche nelle scelte strategiche che stanno alla base della gestione alberghiera, dai servizi offerti alla formazione del personale e naturalmente tutto quel che riguarda le varie fasi del processo d’acquisto, dalla prenotazione al check-in.

Vuoi approfondire? Leggi l’articolo Extra Alberghiero: ragioni del successo e prospettive in Italia


[1] Fonte dati: Istat. il totale delle strutture alberghiere nel 2017 è 32.988 con 1.086.910 camere quindi una media di 33 camere a hotel. Per quanto riguarda invece l’extralberghiero, le strutture totali in Italia, nel 2017, erano 171.915  per un totale di 2.798.352 posti letto contro i 2.239.446 posti letto dell’alberghiero. Quindi, anche se gli hotel sono molti di meno, hanno molte piú camere per cui la differenza posti letto è di 558.906 contro una differenza di numero di strutture di 138.927.

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Edoardo Caldari

Data Scientist, esperto di Revenue Management, con una grande passione per la creazione di algoritmi di Forecasting per il Revenue Management. Laureato in economia e specializzato in Economia per il turismo alla Cà Foscari di Venezia con 110 con lode. CEO di HotelPro360 un'azienda innovativa per aiutare le piccole aziende turistiche ad ottenere il massimo delle performance.

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